Muse Artiterapie - Art Forum Wurth

Muse Artiterapie partecipa alla Mostra d’arte per l’integrazione sociale all’ Art Forum Würth Capena

In esposizione una selezione di disegni dal vero realizzati nella Casa Museo Raffaello Consortini a Volterra durante l’Atelier “Identità come Accoglienza”.

Muse Artiterapie - Art Forum Wurth

La mostra

In rete con la Tavola Rotonda sulla disabilità l’Art Forum Würth Capena e Hairam Onlus promuovono la mostra d’arte per l’integrazione sociale con opere d’arte e di artigianato artistico.
Partecipano l’Associazione Hairam Onlus, l’Associazione Casa Loic, il Centro Diurno di Poggio Mirteto e l’Associazione Muse Artiterapie.

“Una vita sociale sana si trova soltanto, quando nello specchio di ogni anima la comunità intera trova il suo riflesso, e quando nella comunità intera le virtù di ognuno vivono”.
(Rudolf Steiner)

Il ricavato delle donazioni ricevute sarà destinato alla valorizzazione delle risorse creative delle persone con disabilità.

La mostra si terrà presso l’Art Forum Würth Capena dal 6 al 9 dicembre 2016.

Per informazioni:
06-90103800
art.forum@wuerth.it

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Invito alla mostra

Il pieno e il vuoto: complessità e semplicità

Pieno e vuoto è il leitmotiv dei disegni dal vero selezionati a cura dell’Associazione Muse Artiterapie ed esposti all’Art Forum Würth Capena nell’ambito della Mostra d’arte per l’integrazione sociale.

Disegnare dal vero le sculture di Raffaello Consortini all’interno della casa museo a Volterra, ha tracciato la fase conclusiva dell’atelier “Identità come accoglienza”, iniziato con il cammino sensoriale e le danze tra i boschi e le balze.
Ci siamo ispirati all’opera dello scultore volterrano che ha saputo toccare la poesia del vivere quotidiano, realizzando nella figura la presenza di un’identità universale. Il disegno dal vero ci ha permesso di contattare il gesto dell’artista e la sua traccia lasciata nella materia, di aprire un dialogo tra le nostre emozioni, quelle che egli ha provato e quelle delle identità che ha raffigurato.

Disegnare aiuta a superare la frustrazione che deriva dall’opposizione cognitiva tra ordine e caos. Vedere la realtà attraverso le forme piene e vuote, induce lo sguardo a semplificare la percezione. Tracciando i contorni dell’invisibile ecco apparire le strutture visibili. Disegnare sposta la visione dalla complessità alla semplicità. La semplicità di una matita.