COS’È L’ARTETERAPIA

L’associazione culturale Muse Artiterapie con sede a Volterra è una realtà che esiste nel territorio dal 2016, anche se inizialmente, per mano della sua fondatrice, nonché presidente, si muoveva soprattutto nel territorio di Roma e del Lazio visto che i suoi studi e specializzazioni sono stati conseguiti presso Sipea Onlus con sede proprio nella capitale. Nel corso di questi anni ha tenuto vari corsi e laboratori di arte terapia anche a Volterra, collaborando con il liceo artistico e portando qui anche il grande maestro e scultore non vedente Felice Tagliaferri, suo maestro e amico.

Come abbiamo già scritto, da aprile partiranno dei laboratori aperti anche ai ragazzi disabili per favorire attività ricreative e di rigenerazione attraverso l’arteterapia.

Ma cos’è l’arteterapia?

Abbiamo tutti sentito parlare della musicoterapia, della cromoterapia, e bene o male sappiamo o intuiamo facilmente che attraverso i colori, la musica e le varie forme d’arte si possa trovare o ritrovare un equilibrio e un’armonia perdute o momentaneamente smarrite in ognuno di noi.

La figura dell’arteterapeuta in particolar modo è stata riconosciuta come professione vera e propria nel corso degli ultimi anni. È ancora qualcosa di nuovo e forse in molti si chiedono in cosa consista. Ci sono varie correnti, come in tutte le cose, ma fondamentalmente consiste nell’usare il processo creativo per scoprire nuove attitudini personali, magari ancora sconosciute, per tirare fuori parti di sé nascoste, portare alla luce processi inconsci, superare traumi o blocchi emotivi guidati appunto da esperti che sanno come accompagnarci.

Il processo creativo di per sé esiste in ogni forma d’arte, il famoso Flow di cui tanto parlano gli psicologi americani. Uno stato ben noto ai pittori, agli scultori, come agli scrittori e ai musicisti.

Le Muse, ovvero le quattro donne che attualmente gestiscono questa associazione, sono infatti convinte che ogni forma d’arte possa essere cura e rigenerazione e possano essere mescolate tra loro per creare una contaminazione artistica che porti appunto cultura e cura. Loro vengono infatti da scuole e approcci diversi all’arte. Insieme a Lucia Provvedi, arte terapeuta che condurrà i laboratori che partiranno da aprile, c’è infatti una scrittrice e due appassionate di teatro e sperimentazione.

Nello specifico nei laboratori di arte terapia ci si orienta nel mondo del segno grafico pittorico e della manipolazione della creta, attraverso questi strumenti l’operatore guida gli utenti in un percorso di sperimentazione del proprio flusso creativo aiutandoli a trovare quello che più è nelle loro corde, scoprendo così doti che non si credeva di avere, capacità e talenti.

Se chiedete a un arte terapeuta, come funziona nello specifico, vi risponderà che è qualcosa che va provato e non si può spiegare a parole. Infatti ogni laboratorio segue quel flusso che si viene a creare di volta in volta proprio secondo il tipo di utenti coinvolti e in base al processo creativo che parte dagli esercizi proposti.

C’è una cura migliore dell’arte per la nostra anima? La bellezza salverà il mondo diceva qualcuno. E sicuramente se chiedete a un artista come supera i suoi momenti neri vi dirà che non c’è momento migliore per mettersi a lavoro.

Si dice da sempre per esempio che scrivere sia terapeutico, a Luigi Tenco una volta chiesero perché scriveva solo cose tristi e lui rispose che quando era felice usciva. Spesso il nostro metro di giudizio per dare un voto a un libro, un film, una canzone e anche un quadro si basa sul grado di commozione che ci provoca.

Perché mettere in arte un dolore, una sofferenza, una frustrazione o semplicemente qualcosa che ci tocca o fa parte di noi, significa trasformare quella forza inizialmente negativa in qualcosa di bello e fruttuoso. Significa trasformare il male in bene, dare nuova forma a un’energia potente che mescolata all’arte diventa produttiva anziché distruttiva.

Forse per questo qualcuno avrà inventato/scoperto l’arteterapia. Perché gli artisti lo sanno da sempre che funziona così e cosa poteva esserci di meglio che insegnare anche agli altri come fare questo incantesimo?

Karen Lojelo